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Il flash – Gravidanza, neonati e bambini piccoli – Tutto quello che devi sapere

Come fotografo specializzato in gravidanza, bambini e neonati, una delle domande che mi vengono rivolte più spesso è se l’uso del flash con i più piccoli possa comportare rischi per gli occhi (qualche volta mi è stato chiesto anche da donne incinte preoccupate per il loro feto).

Anni fa mi ero sincerato della sicurezza con un eminente pediatra, ma visto che la questione mi è stata ripresentata di recente, ho deciso di affrontarla direttamente, per raccontarvi come è andata a finire.
Mi sono dunque rivolto a Isabella Ghelarducci, medico oftalmologo, oftalmoplastica e oncologo oculare presso l’ospedale San Luca di Lucca che, dopo avermi chiesto le caratteristiche tecniche delle lampade, ha stilato un articolo divulgativo che fuga ogni dubbio. Di seguito potete leggere quanto mi ha scritto:

È capitato spesso durante le visite di sentirmi chiedere se i flash delle macchine fotografiche possano in qualche modo danneggiare i bambini, o addirittura il feto di una donna in gravidanza.
Come mamma capisco bene la necessità di tutelare i nostri piccoli, come professionista mi sento in dovere di chiarire la questione.

Le lampade flash e i lampeggiatori elettronici emettono una luce (variabile per intensità secondo la potenza del flash e concentrata in una frazione di secondo) che ha la stessa lunghezza d’onda della luce delle lampade d’uso comune: entrambe emettono solo luce dello spettro visibile, e mai altre lunghezze d’onda dannose come la luce ultravioletta UV (emessa per esempio dal sole, che è quindi molto più pericoloso di un flash per la salute dell’occhio).
Può succedere che dopo il flash si resti abbagliati per un attimo: questo avviene soprattutto quando si è esposti a un flash particolarmente potente perché la retina va in “saturazione”, ossia in sovraccarico, per una frazione di secondo, senza provocare lesioni.
Non esiste alcuna ragione per temere effetti negativi da flash. Entrando ancora più nello specifico, la retina ha pigmenti che si rigenerano in pochi secondi e solo l’abbagliamento protratto e localizzato in un’area specifica, come l’osservazione prolungata del sole, di un’eclissi o di una potente lampada UVA, può essere pericolosa.

Per darvi un’idea sull’intensità della luce, quando in ospedale ci troviamo a esaminare la retina dei piccoli prematuri usiamo oftalmoscopi, apparecchi che generano un’illuminazione 5 volte maggiore di un flash fotografico (2000 lux) ed in certi casi può essere necessario soffermarci anche un paio di minuti sulla retina del neonato, ovviamente senza nessuna conseguenza.
Le luci delle sale operatorie, inoltre, possono emettere un’illuminazione pari a 25000 lux senza danneggiare in alcun modo la salute del piccolo.

Ulteriori rassicurazioni sull’argomento ci arrivano dal Dr. Don Bienfang, MD, docente di Oftalmologia presso la Harvard Medical School, il quale scrive che i neonati e i bambini hanno pupille più piccole, che significa che la loro retina è raggiunta da una quantità di luce inferiore.
In uno studio giapponese del 2006 sono stati valutati gli effetti dei flash di macchinette commerciali su cavie da laboratorio, scattando foto a tre distanze diverse: dieci centimetri, un metro e tre metri. I ricercatori sono arrivati alla conclusione che “l’esposizione luminosa ai flash fotografici non danneggia la cornea o la retina, eccetto quando vengono esposte a mille flash a una distanza di dieci centimetri”. Cosa che durante un servizio fotografico in studio non succede mai.

[Inoue M, Shinoda K, Ohde H, Tezuka K, Hida T., “Phototoxic effects of commercial photographic flash lamp on rat eyes“, Doc Ophthalmol. 2006 Nov;113(3):155-64. Epub 2006 Oct 3.; Carefirst.]

Secondo l’Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità IAPB Italia Onlus (in un articolo del 2017 parla proprio delle conseguenze per i bambini nell’utilizzare flash da studio e di uso comune) le foto col flash non danneggiano la vista del neonato.

Tempo fa circolò la notizia di un bambino cinese di 3 mesi che aveva riportato gravi danni agli occhi a seguito di una foto col flash fatta dal padre. Il Dr. Alex Levin, MD, Primario di Oftalmologia Pediatrica e Genetica Oculare presso il Wills Eye Hospital di Philadelphia ha dichiarato in merito al piccolo: “Se questa storia fosse vera avremmo una montagna di bambini ciechi al mondo. Noi medici operiamo di frequente sottoponendo i neonati alle intense luci delle sale operatorie almeno per trenta minuti il giorno, e questo non causa cecità. La retina è progettata per essere duratura ed è poco probabile che questo tipo di luce possa causare dei danni”.
Ha aggiunto: “Attribuire la cecità allo scatto di una foto col flash è un errore. Non c’è modo in cui una foto possa aver fatto questo tipo di danno, poiché non fa altro che diffondere la luce, ed è quindi inoffensivo”.

La Dott.ssa Livia Romero, Pediatra Oftalmologa e Coordinatrice del Gruppo Venezuelano di Oftalmologia Pediatrica scrive: “Il primo anno di vita del bebè è un momento critico per la sua vista che è ancora in via di sviluppo, per cui ogni influenza negativa andrà a incidere sulla visione. Tuttavia la luce del flash non è dannosa per la vista di un bebè perché non possiede onde così forti. È intermittente e il bebè non è esposto a essa in modo continuo.”

Tutto questo a mio parere è sufficiente a fugare qualsiasi dubbio riguardo all’uso dei flash con neonati e bambini piccoli. In più c’è da dire che in studio non vengono mai usate lampade a luce diretta ma sempre “smorzati” da bank diffusori, ombrelli e pannelli di ogni tipo per modulare le ombre ed avere un effetto più naturale adatto alla fotografia di neonati. Senza contare il fatto che i neonati si fotografano quasi sempre mentre dormono quindi con gli occhi chiusi.

Nessun problema, dunque, se sei in gravidanza o se stai pianificando un servizio fotografico per il tuo bambino, che sia un neonato o già cresciuto: come è chiaro, il flash non crea assolutamente nessun problema! Specialmente se il bambino è ancora nel pancione della mamma o continua a dormire beato! Per maggiori informazioni sui miei servizi contattami.

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