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[intervista] Wedding Planner IlBiancoeilRosa

Continua la rubrica sul mondo delle wedding planner. Oggi andiamo a conoscere Sandra , titolare de “IlBiancoeilRosa Wedding Planner di Lucca.

Buona Lettura!
Quando e come ti è venuto in mente che avresti voluto essere una wedding planner?
Il primo contatto con il mondo dei matrimoni è stato nel 2009 ma la vera e propria decisione è stata presa nel 2010 quando ho capito – con un corso di formazione – che era la professione che avrei voluto fare.
Motivo? La passione ovviamente!
Hai una formazione in ambito organizzativo e/o artistico che ti guida nelle scelte e nelle proposte?
Ho studiato arte ed ho una propensione naturale verso il senso estetico.
Organizzare un matrimonio per molti si rivela un incubo, il tuo lavoro si avvicina a quello che sognavi o ogni volta è una faticaccia?
A seconda del carico di lavoro può essere più o meno faticoso ma è sicuramente quello che sognavo.
Ogni matrimonio è diverso e unico ed è la realizzazione anche del mio sogno.
E’ necessaria una formazione specifica in ambito comunicativo per svolgere il tuo lavoro?
E’ necessaria una formazione a tutto tondo, anche a livello comunicativo.
Chi sono le persone che si rivolgono a te? Come si è evoluta la richiesta degli sposi negli ultimi anni? Il wedding planner è in Italia una figura richiesta?
Si rivolgono a me tante tipologie diverse di coppie. Inizialmente era più uno status symbol avvalersi di una wedding planner, adesso le coppie capiscono il valore aggiunto di avere una persona che si occupa dell’organizzazione, che fa quadrare i conti, che li aiuta nella ricerca dei dettagli, della novità e dei fornitori giusti.
Per chi non vive in Toscana è anche la necessità di avere una persona sul posto che possa sbrigare pratiche burocratiche e non solo.
Quali sono le location preferite dei tuoi clienti?
In generale le ville storiche ma ultimamente è molto richiesto anche il mare e location più rustiche immerse nei vigneti o negli uliveti.

Qual è la richiesta più incredibile che ti hanno fatto?
In realtà non è una richiesta incredibile ma sicuramente insolita per noi italiani, ovvero una professionista che potesse dipingere mani e piedi della sposa con l’henné. Si tratta del rito del mehndi nei matrimoni indiani, il mendi rat, in cui la sposa, circondata dalle amiche e dalle donne della famiglia, viene tatuata con l’henné e introdotta dalle donne più anziane al mondo dell’amore con i segreti ed i consigli per essere una buona moglie.

I matrimoni sono ancora un’occasione mondana molto formale o nella tua esperienza si sta andando verso cerimonie di stile più “casual”?
Diciamo che i matrimoni “ingessati” sono in diminuzione e quelli “casual” in aumento ma in generale rimane sempre una occasione formale e l’eleganza è ancora gradita.

L’Italia è una meta molto ambita da stranieri che vengono per sposarsi in città ricche di storia e di cultura. Hai clienti stranieri che ti contattano per organizzare il loro matrimonio?
Si e ne sono molto felice perché, avendo viaggiato molto, amo stare a contatto con culture diverse.

Qual è il posto che hai preferito per organizzare un matrimonio?
Una nota villa della lucchesia che ha fatto da location per il mio matrimonio. Ogni volta che ci torno rivivo anche il mio Giorno.

Il wedding planner organizza solo matrimoni con molti invitati o ti capita di organizzare anche cerimonie più “intime”?
Il wedding planner si occupa di matrimoni a tutto tondo, di ogni stile, di ogni numero, di ogni cultura.

Come consigli i tuoi clienti per quanto riguarda il ristorante ed il catering per il matrimonio?
Consiglio in base al loro stile e al loro budget mai tralasciando la qualità.

Al matrimonio dei tuoi clienti ti capita di emozionarti o riesci sempre e comunque a mantenere il controllo?
No no, mi emoziono eccome.. di solito all’arrivo della sposa o al taglio della torta, due momenti che ritengo magici.

Ci sono persone con cui sei rimasto/a legata nel tempo grazie a questa esperienza?
Fortunatamente si. Mi piacciono i rapporti interpersonali e trovo molto bello creare nuovi rapporti di amicizia anche grazie al lavoro.

Quanto tempo si impiega a organizzare un matrimonio? Riesci ad organizzarne diversi in parallelo?
Si impiega circa un anno e si, solitamente ne organizzo in parallelo.

Cerchi di orientare le scelte dei tuoi clienti verso un certo gusto o estetica, o cerchi di capire quel che loro vogliono (anche se magari a te non piace?) Insomma lo stile è il tuo o il loro?
Lo stile è il loro perché il matrimonio deve rispecchiare gli sposi ma cerco sempre di portare le novità dei miei viaggi formativi e della ricerca costante. Credo che questo sia uno dei valori aggiunti dell’avvalersi di un wedding planner.

Matrimonio civile o religioso? Hanno le medesime difficoltà, hai preferenze, perché? Matrimoni in location?
Si tratta di una scelta del tutto personale. La difficoltà alle volte si può incontrare se si desidera una chiesa in particolare o per il matrimonio civile il volersi sposare con validità nello stesso luogo dove avverrà il ricevimento (se non è presente un accordo tra il Comune e la location).

I matrimoni in location mi piacciono perché sono sempre molto apprezzati dagli invitati e, personalmente, ho a cuore che la giornata sia piacevole anche per loro!

Come scegli o consigli il fotografo del matrimonio? Cosa cerchi per i tuoi clienti, e cosa ti aspetti?
Lo consiglio in base alla qualità. Ritengo il fotografo un fornitore importantissimo e su cui non lesinare. Le immagini del matrimonio rimarranno tutta la vita e se non sono di qualità anche il matrimonio più bello non avrà il risalto che merita. Come wedding planner cerco un professionista che sappia anche essere elegante nei comportamenti e negli abiti e che non tralasci nelle immagini i dettagli.

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