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E se il tuo neonato piange durante il servizio fotografico newborn? (niente panico, è tutto previsto)

Quando si pensa a un servizio fotografico newborn, l’immagine che spesso viene in mente è quella di un neonato addormentato, sereno, magari raccolto su un telo morbido, con le manine vicine al viso e una luce calda tutto intorno.

Ma la realtà, a volte, è un po’ diversa.

Un neonato può piangere, svegliarsi spesso, cercare il contatto dei genitori, voler mangiare più volte. E sì, può farlo anche durante la sessione fotografica.

È normale, succede, ed è tutto previsto!

Il pianto fa parte del servizio fotografico newborn (e non lo rovina)

Mi chiamo Livio Bargagli-Stoffi, e sono esperto di fotografia newborn, con il mio studio fotografico che si trova a Pisa, in Via Alessandro Manzoni 25.

Nel mio lavoro, ho imparato che ogni bambino ha i suoi tempi:

  • ci sono neonati che dormono profondamente per tutta la durata della sessione;
  • altri che restano svegli, curiosi, sempre in movimento;
  • altri ancora che piangono, si calmano, poi riprendono a piangere, e poi, all’improvviso, si addormentano nel modo più dolce possibile.

Nessuna di queste situazioni rappresenta un problema.

Il servizio newborn non è una sequenza di pose da realizzare a tutti i costi, ma un racconto, e il pianto — come il sonno, lo stiracchiamento, le smorfie — ne fa parte a pieno titolo.

Cosa facciamo quando il neonato piange

Quando un neonato piange in studio, non si forza nulla: non si accorciano i tempi, non si cerca “di scattare comunque”, ma si ascolta.

A volte basta una carezza, un cambio di posizione, un piccolo aggiustamento.

Altre volte, è necessario fermarsi: per una poppata, un cambio pannolino, un momento di coccole tra le braccia della mamma o del papà.

In questi momenti, il servizio si ferma, ma non si interrompe davvero. Osservo. Attendo.

E se lo sento, scatto comunque, perché anche l’abbraccio dopo un pianto può essere una delle immagini più significative della giornata. 

Nessun neonato “si comporta male”

Capita spesso che, durante il servizio, i genitori si scusino.

“Scusa se piange così tanto”, “oggi è particolarmente agitato”, “non è mai stato così irrequieto”. Ma la verità è che non esiste un neonato che si comporta male.

Nei primissimi giorni di vita, tutto è nuovo. I suoni, le luci, le sensazioni sulla pelle.

Ogni reazione — anche il pianto improvviso, anche lo sguardo sfuggente, anche l’agitazione — è del tutto naturale. Piangere non è un capriccio. È un modo per comunicare.

Ed è proprio attraverso questa autenticità che possiamo raccontare la sua storia in modo sincero.

Anche le sessioni che sembrano più “faticose” trovano, prima o poi, il loro ritmo.

A volte basta uno sguardo, un momento di calma tra due respiri, una piccola mano che cerca quella della mamma, per costruire un’immagine vera, capace di restare nel tempo.

Cosa puoi fare tu, prima del servizio fotografico newborn

Non servono grandi preparativi. Ogni famiglia arriva come può, spesso dopo una notte difficile o una mattina piena di imprevisti, e va benissimo così.

Tuttavia, ci sono alcune piccole attenzioni che possono aiutare il bambino a sentirsi più tranquillo, e voi più sereni:

  • Allattare poco prima dell’inizio, possibilmente in studio, in modo da poter cambiare il bambino appena prima del suo , già pronto per essere fotografato.
  • Portare con sé un ciuccio, anche se il bimbo lo usa raramente: può essere utile solo per pochi minuti, per dare sollievo o rassicurazione.
  • Avere con sé una copertina, un cappellino o un piccolo oggetto che abbia già l’odore della casa o della mamma.
  • Pensare anche a sé: acqua, uno snack veloce, una maglia di ricambio e un cambio completo per mamma e babbo. Il benessere del genitore si riflette anche sul bambino.

Non è necessario avere tutto. Non esiste un “kit perfetto” per il servizio newborn.

La cosa più importante è arrivare con l’idea che ogni momento sarà accolto, anche quelli più caotici. Il servizio si adatta a voi, non il contrario.

Il tempo non è un vincolo

Una sessione newborn può durare anche due ore, a volte di più, ma non per la quantità di foto da fare.

Semplicemente perché si rispettano i tempi del bambino:

  • ci si ferma quando serve;
  • si rallenta se è il momento di farlo;
  • si riprende, quando tutto è tornato calmo.

Non scattiamo “per riempire un album”, ma per raccontare i primi giorni di vita con sincerità.

E ogni bambino ha bisogno di sentirsi accolto, prima ancora che fotografato.

Anche un pianto può diventare memoria

Nel mio studio fotografico a Pisa, ogni settimana incontro famiglie diverse.

Alcune arrivano con l’idea di un servizio perfetto, fatto di sonni profondi e silenzi assoluti.

Altre hanno già vissuto un parto intenso, un allattamento impegnativo, notti insonni. Qualche volta i genitori dormono sul divano mentre noi ci occupiamo del neonato.

In entrambi i casi, il mio obiettivo è lo stesso: creare un racconto vero, che parli di quel momento unico e irripetibile.

E sì, a volte lo scatto più bello arriva proprio dopo un pianto: quando il bimbo si adagia sul petto del papà, o si lascia avvolgere dalle mani della mamma, senza per forza ottenere delle pose e senza attese!

Vuoi scoprire il servizio newborn di Livio Fotografie, a Pisa? Contattami ora!

Lo studio fotografico di Livio Fotografie si trova a Pisa, in Via Alessandro Manzoni 25.

È uno spazio raccolto, silenzioso, progettato per accogliere famiglie nei primi giorni dopo la nascita.

Ogni elemento — dalla luce alla temperatura, dagli accessori alla disposizione degli spazi — è pensato per favorire la tranquillità del neonato e offrire ai genitori un momento di respiro, senza pressioni.

Durante la sessione non chiediamo al bambino di “fare qualcosa”, ma lo accompagniamo in ciò che è già: un piccolo essere umano che scopre il mondo, un giorno dopo l’altro. E se capita di piangere, sarà parte del racconto.

Non lo correggeremo, non lo nasconderemo, ma lo attraverseremo con calma, ascoltandolo. Perché anche quella è un’emozione da ricordare.

📞 Se vuoi saperne di più o hai bisogno di capire se è il momento giusto, puoi contattarmi, chiamandomi al 328 6897974
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