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Vi racconto come è andata questa volta.
Conosco Christian e Sara da sempre, o quasi: questione di età o di luoghi ed età.
Insomma, nel tempo ci siamo incrociati più volte.

Stessi paesi, stesse scuole, la nonna di lei era il cardine di tutte le estati più calde, una serie interminabile di passaggi incrociati.
Una conoscenza mai approfondita, questo sì, ma il tempo non ama sprecare le opportunità.

Qualche settimana fa Sara è stata accompagnata nel mio studio dalla wedding planner Caterina Testardi; quando incontro chi chiede un preventivo per il servizio fotografico del matrimonio, cerco di mostrare innanzitutto la mia professionalità, che si può anche tradurre nel più prosaico: “avete di fronte una persona seria, con un approccio pratico ed efficiente al mestiere di fotografo”.
Cerco comunque di far trasparire la mia personalità.. Un po’ serio e professionale, un po’ semplice e diretto.

Parliamo di date e dettagli, di come lavoro abitualmente ai matrimoni e troviamo rapidamente un accordo:
sul piatto della bilancia finisce un servizio fotografico al mare della coppia con i due bambini.

Una settimana più tardi, organizzato il servizio, ci diamo appuntamento alla sera. La famiglia arriva al gran completo e, di tutti, è Alice, la figlia maggiore, ad essere la più entusiasta. Non per il servizio fotografico, ma per il fatto di trovarsi la sera in spiaggia con un bel mare spumeggiante!

Alice ha deciso che è un luogo ideale per dare spazio alla fantasia e gioco, ed è sicuramente irremovibile nelle sue intenzioni. Di fronte tanta sicurezza bisogna piegarsi e comincio subito a fotografarla mentre gioca e corre cercando la sua indipendenza. Alice è decisamente una bambina caparbia, ed in un paio d’occasioni, scattando con il 35 f/1.4 devo allungare la mano per evitare che faccia un abbondante aperitivo con acqua salata.
Mai spaventata né preoccupata, riprende a correre e saltare nelle onde che si infrangono a riva: un vero pesciolino!

La luce per me è terribile. Le nuvole che mi hanno fatto anticipare di 40 minuti lo shooting sono magicamente scomparse, e sono un po’ preoccupato perché non è il momento giusto, la luce è troppo dura… Ma continuo e scatto tanto… mamma e papà che parlano, Alice che corre a destra e sinistra, Samuele, il bimbo più piccolo, che è stanco… Niente sembra andare come dovrebbe, ma il servizio continua frenetico.

Quando tentiamo una fotografia tutti assieme, Alice si rifiuta ma con un po’ di pazienza e tanta strategia, alla fine cede e centriamo l’obiettivo della serata: un ritratto di famiglia tutti assieme.

Poi ancora corse, sabbia e mani da asciugare.

Un po’ meno protagonista, per una questione semplicemente anagrafica è il piccolo Samuele, che, un po’ infastidito dalla sabbia (specie quando gli è lanciata negli occhi dalla sorellina) e dal sole ormai al tramonto, vuole soltanto gli abbracci di mamma e babbo.
Quando la luce dura si dilegua, i bambini sono ormai stanchi, hanno freddo io sono esausto.

Riesco solo a scattare un ritratto a Sara ed Alice nell’erba, con la luce migliore, ma è ormai il tempo di raggiungere l’automobile, cambiarsi e tornare nello studio fotografico di Pisa.

Mi sono impegnato molto, e sono un po’ preoccupato per quella luce non ideale, ma il risultato rispecchia il mio impegno e supera la mia immaginazione quando ho avuto modo di vedere con calma il lavoro.

Se anche tu desideri un ritratto familiare spontaneo e gioioso come questo… contattami!

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