A causa dei numerosi impegni come fotografo di matrimoni…non sempre riesco a scrivere e pubblicare nei tempi giusti le immagini relative a un lavoro: per questo matrimonio festeggiato a Valle di Badia – fantastico, a distanza di anni continuo a pensare di aver fatto un buon lavoro! – sono in netto ritardo.
Gianna e Valerio sono venuti nel mio studio qualche mese prima del matrimonio, raccontandomi quali fossero le loro idee per la cerimonia e quale la location scelta, accompagnati dalla loro bambina. Era il 2016, ormai quattro anni fa, ma tra me e loro deve essere scattato qualcosa già al momento del nostro primo incontro, che ha fatto da legante in questi anni: il bello è che ancora oggi, nonostante il tempo trascorso, siamo in contatto e ci scriviamo.
La preparazione della sposa si è svolta a casa sua, con un gruppo di amiche che ha creato l’atmosfera rilassata di cui Gianna aveva bisogno. “Effervescenti” è l’aggettivo che più si addice a quei momenti: le bollicine dello Spritz con il quale hanno brindato per smorzare la tensione hanno reso tutto veramente piacevole e allegro.
Subito dopo ci siamo spostati a Cascina, nella propositura, dove la cerimonia religiosa si è svolta nel rispetto della tradizione… finché non siamo arrivati sul piazzale antistante la chiesa, quando Gianna e Valerio hanno festeggiato, da soli alla mia presenza, con una bottiglia di champagne, bevuta senza bicchiere – e per fortuna senza macchiare il bellissimo vestito della sposa!
Questo festeggiare leggero e spensierato, cominciato al mattino, è proseguito una volta arrivati nella location che la coppia aveva scelto per il ricevimento: Valle di Badia, un incantevole borgo settecentesco sulle colline di Buti, tra Pisa e Lucca, dove l’organizzazione è stata eccezionale. Il luogo scelto dagli sposi sembra fatto apposta per scattare fotografie, e anche se il meteo della giornata non è stato dei migliori, abbiamo avuto la possibilità di immortalare ogni momento con la spontaneità che ci era stato chiesto di mantenere.
La giornata, nonostante l’inevitabile tensione – che in questa occasione è stata vissuta soprattutto da parte dello sposo – è trascorsa con serenità in un clima senza dubbio pervaso dal desiderio di voler vivere il giorno del matrimonio più come una festa tra amici che come un evento formale. Personalmente vorrei ringraziare Gianna e Valerio per avermi permesso di scattare immagini spontanee e gioiose e quasi mai attraverso pose studiate, ottenendo così fotografie spensierate ed allegre che riflettono la giornata divertente trascorsa insieme.
Purtroppo, dopo quattro anni non sono stato in grado di riportare alla memoria tutti i dettagli della giornata, della quale sicuramente ricordo l’atmosfera e i sorrisi, ma non i piccoli particolari. Per questo, visto il rapporto che ci lega, pochi giorni fa ho chiesto aiuto a Gianna: mi ha notevolmente sorpreso quando mi ha detto che ero stato “rassicurante e mai invadente”, non ricordavo di averli aiutati negli ultimi preparativi prima della cerimonia o nella sistemazione della torta nuziale! Dai suoi ricordi, sembra inoltre che per Valerio – teso come una corda di violino – sia stato fondamentale il mio suggerimento di bere un bicchiere per smorzare la tensione e lasciarsi andare, tanto da riuscire a farlo sentire a suo agio per tutta la giornata.